Tiziano Vecellio

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CASA NATALE DI TIZIANO VECELLIO

Nel paese di Pieve di Cadore si trova la residenza familiare che vide venire alla luce Tiziano Vecellio, sfuggita alle devastazioni e alle rappresaglie dei soldati tedeschi ai tempi delle guerre cambraiche del XV secolo, all’epoca della costruzione rappresentava una dimora tipica di una famiglia locale distinta, che annoverava, tra i suoi componenti, personaggi di prestigio: notai, mercanti di legname, incaricati della gestione della cosa pubblica. La situazione attuale invece è il risultato di interventi. Con l’esecuzione dell’intervento di demolizione tornarono alla luce le antiche porte e finestre dell’edificio originario, aperture di dimensioni ridotte, peculiari del XV secolo. L’edificio odierno è composto da due piani in muratura, dalla planimetria irregolare, con ballatoi, scala esterna in legno e tetto a due falde con copertura a scàndole. Al pianterreno l’ampio locale con pavimento in legno a tronchetti ospita una raccolta di riproduzioni della collezione di disegni tizianeschi della Galleria degli Uffizi di Firenze e documentazione relativa al Pittore.

La casa di Tiziano Vecellio detto l’Oratore, qualifica a lui attribuita per aver tenuto l’allocuzione con la quale i Cadorini salutarono il doge Alvise Mocenigo, dopo la vittoria nella battaglia di Lepanto (1571), sorge sul lato orientale della piazza centrale di Pieve di Cadore. La dimora gentilizia fu costruita nel XVI secolo e si presenta con volumetria compatta completamente murata, pianta quadrangolare, con dei livelli con accessi autonomi e il tetto in scandole. L’imponente fronte principale è decorato dai fregi lampidei e dallo stemma della famiglia Vecellio soprastanti le porte: quella del primo piano recante impressa sull’architrave la data di costruzione, 1554, e le iniziali di V(ecelio). Gli arredi e lo studiolo affrescato attestavano il carattere nobiliare dell’arredo. Le stanze, rivestite di cirmolo o di preziosi tessuti colorati, erano riscaldate da caminetti o stufe di maiolica.

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LA PALA DEL TIZIANO

La chiesa di Santa Maria Nascente di Pieve di Cadore è considerata una delle più belle chiese del Cadore e all’interno si può ammirare ‘’La Pala del Tiziano’’. Dalla metà del ‘500 domina il presbiterio da dietro l’altare maggiore, nella Parrocchiale. Tiziano Vecellio (Pieve di Cadore 1490ca.- Venezia 1576) dipinse questa opera in età avanzata presumibilmente attorno al 1554. Il quadro probabilmente giunse come dono dal grande pittore, come segno di riconoscenza dei tanti anni in cui godette del beneficio parrocchiale, assegnato dal Duca di Mantova, prima al figlio Pomponio e poi al nipote. Questa tarda opera del Tiziano esprime tutta la sapienza pittorica del maestro che disegna la possente figura del Cristo pregna di un amorevole sguardo nei confronti della genuflessa Madre, tutto circondato da una vibrante luce, segno distintivo dell’immortal Vecellio. Importanti critici, come il Panofsky (1969), rilevano l’eccezionalità della Pala anche dal punto di vista teologico, postulando una somiglianza con il “Cristo coronato di spine” del Louvre e con la maniera michelangiolesca.

Alla scoperta del Tiziano

Organizziamo visite giornaliere e tour culturali individuali e di gruppo per la casa del Tiziano e per il Museo dell’Occhiale. Possono essere prenotate entrambe le attività oppure singolarmente.
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